Una recente indagine ha rilevato come, negli ultimi anni, il numero di cristiani uccisi in Nigeria sia raddoppiato: «Negli ultimi quindici mesi, da gennaio 2021 a marzo 2022, il Paese ha registrato un totale di morti di cristiani non inferiore a 6006», afferma l’Intersociety (Società internazionale per le libertà civili e lo stato di diritto) nel rapporto del 5 aprile, aggiungendo: «Nei primi tre mesi del 2022 o da gennaio a marzo, non meno di 915 sono stati uccisi».
La fondazione per i diritti umani che sostiene la promozione e il progresso della democrazia e del buon governo, fondata nel 2008 e guidata da esperti laureati nei settori della criminologia, degli studi sulla sicurezza, del diritto, degli studi sulla pace, della risoluzione dei conflitti, del giornalismo e di altre aree di competenza in Nigeria, indica che l’anno 2021 si è concluso in modo «disastroso» per i cristiani e i loro luoghi sacri di culto con l’uccisione di 5.191 cristiani.
La cifra include 25 sacerdoti e pastori che sono stati assassinati o rapiti, considerando anche che ci sono stati attacchi e distruzione di circa 420 chiese e altri centri cristiani. L’entità che comprende ricercatori sui diritti umani osserva inoltre che non meno di 3.800 cristiani sono stati rapiti «con decine, se non molti tenuti uccisi in cattività dai jihadisti». Il rapporto continua poi: «Non meno di 400 civili cristiani indifesi sono stati uccisi dalle forze armate in strada a sparatorie e uccisioni e in quartieri chiusi per la custodia nella Nigeria orientale».
Il monitoraggio e l’indagine sulla persecuzione religiosa avviene attraverso l’uso di contatti diretti con le vittime, testimoni oculari, monitoraggio dei media, revisione di rapporti locali e internazionali credibili, interviste e fonti protette. Il rapporto del 2022 visto da ACI Africa è stato firmato da Emeka Umeagbalasi, Lead Investigator e Board Chair di Intersociety, e da altri quattro funzionari della fondazione. Il team osserva che, a causa delle dilaganti uccisioni contro i cristiani in Nigeria, il paese si qualifica come il luogo in cui le persone vengono più violate al mondo a causa delle loro convinzioni religiose.
La Nigeria si attesta così l’indecoroso titolo di «Paese più ostile al mondo a praticare la libertà di fede o la libertà di culto e a mostrare pacificamente l’identità etnica e il più grande nemico della fede cristiana e dei suoi fedeli o membri nel mondo».
Riferisce poi l’ente per i diritti umani: «È stata aggiunta una cifra oscura di 70 morti di cristiani per rappresentare altre vittime non rilevate, il che porta il numero totale di cristiani uccisi per la loro fede nel Paese negli ultimi tre mesi del 2022 a non meno di 915. Almeno sei religiosi cristiani sono stati rapiti o uccisi e non meno di venti luoghi di culto cristiani attaccati o distrutti».