Questa volta è l’Intersociety – l’International Society for Civil Liberties & Rules of Law, l’agenzia nigeriana di monitoraggio e di investigazione dei crimini contro l’umanità – a denunciarlo:
*** la Nigeria è al momento il paese più ostile al mondo per la pratica della fede cristiana.
Secondo l’Intersociety, il numero dei cristiani uccisi in Nigeria si è raddoppiato: “Negli ultimi quindici mesi, più specificamente da gennaio 2021 a marzo 2022, oltre 6.000 cristiani sono stati uccisi a causa della fede”.
Soltanto nell’anno scorso, 5.191 cristiani sono stati uccisi, fra questi 25 religiosi cristiani. Più di 400 chiese ed altri centri cristiani sono statti attaccati e/o distrutti.
A questo si aggiunte, sempre secondo Intersociety, “3.800 cristiani rapiti, molti dei quali si teme siano stati uccisi in cattività dagli jihadisti”.
Questi numeri d’altronde confermano quanto già denunciato nel Rapporto di Open Doors nella sua World Watch List 2022 sulla persecuzione dei cristiani in Nigeria:
– “4.650 cristiani sono stati uccisi tra novembre 2020 e ottobre 2021, 2.500 cristiani sono stati rapiti tra novembre 2020 e ottobre 2021”.
Proprio ieri, Open Doors ha pubblicato un nuovo comunicato affermando che le loro ricerche mostrano che “ogni due ore, un fedele in Nigeria è ucciso a causa della fede”.
Le persecuzioni anticristiane in Nigeria sono perpetrate principalmente nella parte settentrionale del paese, dove i cristiani vivono sotto la costante minaccia di attacchi dell’organizzazione terroristica jihahista di Boko Haram e dei cosiddetti “pastori fulani”, anche loro jihadisti.
Il bilancio delle vittime è spaventoso: si calcola che oltre 45.000 cristiani sono stati uccisi a causa della fede negli ultimi 13 anni.
L’Intersociety monitora, documenta ed espone la persecuzione ai cristiani in Nigeria dal 2010 tramite il contatto diretto con le vittime, i testimoni oculari, nonché rapporti locali e internazionale, interviste e fonti protette.
Prima di chiederti di agire, firmando la petizione all’Ambasciatore della Nigeria a Roma (potrai farlo cliccando qui), vorremmo fare un’ultima considerazione:
Il totale disinteresse, almeno apparente, da parte della Commissione Europea guidata dall’on. Ursula von der Leyen, su quanto succede in Nigeria.
Basta dire che fino ad ora, e sono già passati oltre sei mesi, non è ancora stato nominato il nuovo “Inviato speciale dell’Unione per la protezione della libertà di credo al di fuori dell’UE”, una posizione chiave per promuovere la difesa dei cristiani perseguitati al di fuori dell’UE.
Adesso che fare?
Ti chiediamo di firmare la petizione indirizzata all’Ambasciatore della Nigeria a Roma, Sua Eccellenza l’On. Mfawa Omini Abban.
A Sua Eccellenza l’On. Abban chiederai, firmando la petizione, che cosa il suo governo conta di fare per mettere fine a questa persecuzione contro i cristiani in Nigeria, specialmente nella parte settentrionale del paese.
Bisogna creare una consapevolezza su quanto succede in Nigeria. La tua petizione fa parte di questo obiettivo.