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Accendi la tua candela e lascia le tue parole di conforto!
Anno nuovo, ma i cristiani sono sempre più perseguitati!
Il prossimo 25 gennaio, questo Osservatorio farà celebrare una messa per le intenzioni dei cristiani che patiscono la persecuzione in tutto il mondo.

 

L’anno 2023 è appena cominciato ma la loro situazione è sempre più drammatica.

 

Secondo Christian Today, l’agenzia di notizie con sede a Londra, “la persecuzione subita dai cristiani è in costante aumento. Il 2023 sembra destinato a continuare con questa tendenza”.

 

Paul Robinson, CEO di Release International, l’organizzazione di sostegno ai cristiani vittime della persecuzione, è dello stesso parere: “I prossimi 12 mesi saranno significativi per ampie fasce di cristiani in tutto il mondo”.

 

Infatti, Release International, nel suo recente rapporto sulle tendenze della persecuzione, illustra in maniera non positiva la situazione dei cristiani in Nigeria, India, Cina e Iran, tra gli altri paesi.

 

“La Nigeria è il luogo che desta maggiore preoccupazione” a causa della spirale di violenza e dei crescenti appelli degli estremisti islamici nel nord e dei gruppi etnici regionali nel sud a dividere il paese.

 

“I cristiani continuano ad essere oggetto di violenti attacchi nella regione del Middle Belt. Ma la violenza si sta sempre più diffondendo nelle regioni centrali e meridionali che un tempo erano considerate relativamente sicure”.

 

Release International stima che il numero di cristiani uccisi soltanto nel 2022 dai musulmani Fulani sia oltre 6.000. A questo si devono aggiungere anche gli attentati da parte dei gruppi terroristici di Boko Haram e dello Stato islamico dell’Africa occidentale.

 

“È da temere che la Nigeria stia diventando un altro stato fallito. Ogni indicazione suggerisce che il paese sia a un punto cruciale della sua storia”, ha affermato il responsabile di Release International nel paese.

 

“Le elezioni del 2023 determineranno se la nazione cresce come entità o si disintegra … Il rapimento a scopo di riscatto è diventato ormai la principale fonte di guadagno per i gruppi terroristici, mentre tra le comunità cristiane continua a crescere il numero delle vittime di stupri e delle persone che vivono con disabilità a causa di attentati”.

 

Inoltre, “centinaia di migliaia di bambini nei villaggi cristiani della Nigeria non possono andare a scuola o accedere a una buona istruzione”.

 

In India la situazione non è migliore.

 

I cristiani vengono attaccati dai nazionalisti indù e le cosiddette leggi anti-conversione si stanno diffondendo in più stati, facendo temere che sia solo questione di tempo prima che venga imposta una legge nazionale.

 

Durante il Natale, ci sono state segnalazioni di estremisti indù che cantavano “morte a Gesù Cristo” e bruciavano effigi di Babbo Natale, che è equiparato al cristianesimo in India.

 

In Iran, che quest’anno è stato scosso dalle proteste, un partner di Release International ha affermato che “il governo è molto preoccupato perché (un grande numero) di musulmani disillusi sta diventando cristiano”.

 

Nonostante l’ondata di persecuzione contro i convertiti musulmani al cristianesimo e la minaccia di lunghe pene detentive, il numero di cristiani in Iran cresce.

 

“C’è ovviamente una campagna per fermare la diffusione del cristianesimo, per arrestare coloro che sono impegnati nell’evangelizzazione”, ha detto il responsabile di Release International.

 

Commentando il rapporto di Release International, Robinson ha affermato: “Le lezioni della Chiesa primitiva e della storia ci insegnano che la persecuzione concentra la mente e rafforza la determinazione. Incoraggia e affina la Chiesa”.

 

Per tutto questo ti invitiamo ad accendere una candela e lasciare qualche tua parola di conforto e sostegno a questi cristiani in occasione della prossima messa che faremo celebrare per le intenzioni di questi nostri fratelli perseguitati, il 25 gennaio, giorno della conversione di San Paolo.

 

Questa messa sarà celebrata da un sacerdote rumeno che ha vissuto e testimoniato la persecuzione nel suo paese, durante il tempo della persecuzione comunista.

 

Quello che ti chiediamo oggi è molto semplice, ma importante per i cristiani perseguitati: accendere una candela per loro e lasciargli qualche tua parola di conforto e sostegno.

 

Ti chiediamo di farlo al più presto.

 

Queste tue parole saranno anche pubblicate (naturalmente senza mettere il tuo nome e cognome) sul sito dell’Osservatorio, così che, accedendo a questo sito, tanti dei cristiani perseguitati possano rendersi conto che siamo con loro, che la loro sorte ci riguarda, che pensiamo a loro.

 

Ti preghiamo anche di condividere con i tuoi amici e conoscenti quest’iniziativa.

 

Ti ringraziamo di cuore, ma a ringraziarti più di noi sono quelli che, ogni giorno, subiscono la persecuzione.
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
Aderisci anche tu