Regimi comunisti e radicalismo islamico appaiono sistematicamente ai primi posti nella lista dei motivi per la persecuzione dei cristiani.
L’associazione Open Doors, che monitora la persecuzione dei cristiani in tutto il pianeta, ha dichiarato la Corea del Nord il Paese “più chiuso al Vangelo del mondo”. L’organizzazione ha aggiunto che la dittatura comunista nordcoreana detiene da due decenni il tragico titolo di Paese peggiore al mondo per i cristiani.
La Corea del Nord è infatti al primo posto nella lista dei peggiori persecutori dei cristiani per 20 anni ininterrotti (2002-2021). Nel 2022 si è piazzata al secondo posto non perché la situazione sia migliorata, ma perché l’Afghanistan è salito al gradino più alto del podio della vergogna per via della brutale recrudescenza della persecuzione da parte dei fanatici talebani, che avevano appena riconquistato il potere nel Paese in modo sanguinoso.
Nel 2023, secondo Open Doors la Corea del Nord è già tornata al primo posto nella persecuzione dei cristiani, con delle aggravanti: gli attacchi ai cristiani nel Paese avrebbero raggiunto il livello più critico degli ultimi 30 anni.
I cristiani nordcoreani, denuncia il rapporto dell’organizzazione, “non hanno spazio nella società”, visto che non possono realizzare alcun tipo di culto non solo in pubblico, ma neanche in privato, sotto la costante minaccia di punizioni selvagge, che includono reclusione, tortura, campi di concentramento ed esecuzioni sommarie.
“Quando un cristiano nordcoreano viene arrestato, il suo destino prevede due possibilità: essere ucciso o trascorrere la vita in un campo di lavori forzati, dove viene sottoposto a varie violazioni dei diritti umani, come tortura, fame e violenza sessuale. I familiari ricevono la stessa sentenza”.
Open Doors aggiorna ogni anno la Lista Mondiale della Persecuzione, che denuncia i 50 Paesi che promuovono maggiormente la persecuzione dei cristiani nel mondo.
Regimi comunisti e radicalismo islamico appaiono sistematicamente ai primi posti nella lista dei motivi di questa persecuzione.