Ti abbiamo scritto la settimana scorsa chiedendo il tuo aiuto per venire incontro ai bisogni spirituali dei nostri fratelli che in questo momento patiscono la guerra in Ucraina.
Volevamo oggi condividere con te due notizie riguardo questa nostra richiesta:
La prima è che Michelangelo Gutierrez, collaboratore di Luci sull’Est, associazione che sponsorizza questo Osservatorio, è stato la settimana scorsa in Ucraina, a Leopoli, portando 50.000 Medaglie Miracolose che sono state distribuite alla popolazione locale. Queste Medaglie sono state offerte dalla Federazione pro-Europa Cristiana, di cui Luci sull’Est è membro. In un’intervista all’agenzia spagnola RCL (ReporteCatolicoLaico), ecco cosa racconta Michelangelo riguardo la sua esperienza:
“Ciò che mi ha colpito di più è quanto le persone fossero grate per le medaglie. I cattolici ucraini subiscono da decenni persecuzioni e martiri, hanno una fede molto profonda perché forgiata nel sangue. E sapere che altri paesi stanno pregando per loro e che questa medaglia è il simbolo di quell’unione nella preghiera ha lasciato i loro cuori pieni di stupore.
“(D’altronde) i vescovi dell’Ucraina hanno chiaro che soltanto con la conversione dei cuori i problemi si risolvono. Se non c’è conversione, il peccato dell’uomo continuerà a produrre mali maggiori. Per questo la Vergine a Fatima ha chiesto la consacrazione della Russia, ma anche la penitenza e la conversione. Questa è la strada che la Madonna ha indicato perché possiamo vedere il trionfo del Suo Cuore Immacolato il prima possibile”.
La seconda notizia è che proprio oggi è partito dall’Italia un carico di Luci sull’Est e di questo Osservatorio, portando un totale di 10.000 coroncine del Rosario, 15.000 stampe della Madonna di Fatima in formato grande, oltre a Medaglie, stampe della Madonna che Scioglie i Nodi, e altri articoli religiosi.
Le coroncine del Rosario e gli altri oggetti religiosi sono stati inviati prima in Polonia, nella città di Sanok, sul confine con l’Ucraina. E da lì, tramite canali speciali, saranno consegnati in Ucraina, per essere distribuiti ai beneficiari di questa azione:
– quelli che sono nel fronte di battaglia, quelli che si trovano negli ospedali e nei centri di rifugio. E naturalmente ai tanti sacerdoti che in questo momento, e in maniera eroica, sono accanto al loro gregge.
Sarai forse d’accordo con me, senza un aiuto dell’alto non si riuscirà ad uscire dal pantano della guerra in cui la turpitudine degli uomini ci ha messo.
L’oggetto principale di questa operazione sarà la distribuzione delle Coroncine del Rosario. Già a Fatima, nelle sei volte in cui la Madonna è apparsa, Lei ci ha chiesto la recita del Rosario “per ottenere la pace”, quella pace di cui oggi più che mai l’Ucraina ha bisogno.
Inoltre, oltre alla devastazione della guerra, è a “rischio la libertà religiosa dei cattolici in Ucraina”. È quanto ha avvertito Mons. Borys Andrij Gudziak, arcieparca a Filadelfia della Chiesa greco-cattolica ucraina negli Stati Uniti, durante una tavola rotonda promossa dalla Georgetown University, la più antica università cattolica in America:
“Quello che è in gioco per le persone di fede è la loro libertà di praticare la fede. (…) I cattolici ucraini, negli ultimi 250 anni, ogni volta che c’è stata un’occupazione russa sono stati strangolati”. AP News