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Il mondo tace sui cristiani perseguitati
«Il mondo tace sui cristiani perseguitati»
Di fronte al martirio dei cristiani “il mondo sta a guardare! Qualche flebile lamento, e poi il silenzio”. Così il cardinale Angelo Bagnasco nel Te Deum di fine anno nella Chiesa del Gesù. “Su 196 Stati – ha aggiunto il porporato – in 116 il diritto alla libertà religiosa e delle minoranze trova ostacoli, ma i cristiani sono quelli maggiormente perseguitati”. Il cardinal Bagnasco ha poi ricordato “il recente martirio di bambini in Iraq” e “la barbarie accaduta in Pakistan, dove una giovane coppia di cristiani è stata bruciata viva in una fornace di mattoni”.

 

“Come reagire – ha domandato il porporato – come aiutare tanti fratelli nella fede? Con la preghiera e con una vita cristiana più coerente e più consapevole. Con una fede più coraggiosa di confessare che Gesù, come quei bambini dicevano ai loro carnefici, è il loro amore e non volevano rinnegarlo. Saremo al loro fianco non facendo dei convegni e delle conferenze, ma salendo evangelicamente sui tetti e testimoniando ad alta voce la gioia del Vangelo e indicando con chiarezza i mali che la nostra società vuole codificare come parte integrante del bene comune”.

 

Rivolto ai fedeli, il presidente della Cei ha poi aggiunto: “Quanta timidezza di dirsi cristiani, quanta viltà travestita da prudenza, quanta paura passata per equilibrio circola oggi nel nostro mondo! Lasciamo che il sangue dei martiri arrivi fino a noi, da qualunque regione del pianeta parta; lasciamo – ha concluso – che ci bagni, che irrori i nostri cuori, che riscaldi le nostre anime d’amore per Gesù e la Chiesa”.

 

(Avvenire, 09/01/2015)
Raccogliamo più firme possibili!
I dati del Rapporto di ACS, tra gennaio 2021 e dicembre 2022, parlano chiaro. Nel mondo, in un 1 Paese su 3, il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato. Vale a dire in 61 nazioni su 196. In totale, quasi 4,9 miliardi di persone, pari al 62% della popolazione mondiale, vivono in nazioni in cui la libertà religiosa è fortemente limitata.

Firma subito la petizione alla presidente Meloni per dimostrarle che siamo in tanti ad avere a cuore il bene di tanti nostri fratelli e sorelle!
Aderisci anche tu