La persecuzione contro i cristiani, come sappiamo, può assumere molte forme.
Ad esempio si possono discriminare persone e intere comunità attraverso la burocrazia.
Questo accade in India, dove accanto a quella più violenta, esiste pure una persecuzione più…“soft”.
Lo scorso 3 febbraio il Ministero dell’Interno dell’Unione Indiana ha penalizzato fortemente la Tamil Nadu Social Service Society (TNSOSS), l’organizzazione ufficiale della Conferenza episcopale cattolica del Tamil Nadu per la giustizia, la pace e lo sviluppo.
In pratica, l’ente cattolico non potrà più ricevere finanziamenti dall’estero. Questo significa che verranno meno le risorse per aiutare i più bisognosi.
Si tratta dell’ennesima organizzazione che viene colpita dalla burocrazia indiana. Lo stesso è accaduto meno di un mese fa al World Vision India (WVI), una ong con sede negli Stati Uniti che si occupa di assistenza ai bambini.
P. Devasagaya Raj dell’arcidiocesi di Cuddalore-Pondicherry, già segretario dell’Ufficio per i dalit e i gruppi svantaggiati presso la Conferenza episcopale indiana (CBCI), ha commentato ad AsiaNews:
“La cancellazione di questa registrazione per la Tamil Nadu Social Service Society è una notizia triste. È un ente che svolge il suo servizio di base attraverso le società diocesane di servizio sociale. Ne hanno beneficiato le donne povere e le persone emarginate, indipendentemente dalla loro religione. Lo sviluppo delle persone non dipende solo dal governo: il soffocamento delle ong colpisce più i poveri”.